Transizione ecologica, accordi di Pargi, Green New Deal, tagli delle emissioni e neutralità carbonica: è difficile districarsi in temi che sembrano riservati agli “addetti ai lavori”, ma che in realtà ci riguardano da molto vicino. Per questo abbiamo pensato che l’estate potrebbe essere un buon momento per “rimetterci in pari” ed abbiamo chiesto ad alcuni ecologisti esperti di consigliarci i libri da mettere in valigia per conoscere meglio le problematiche più urgenti che il nostro Pianeta sta affrontando, così come le possibili risposte da adottare per proteggerlo ed assicurarci un futuro migliore di quello che purtroppo va delineandosi. Ecologia vuol dir anche valorizzare le diversità. E’ stato bello scoprire che nessuno dei sei esperti intervistati ha consigliato lo stesso libro… Buona lettura!
Giovanni Graziani, ingegnere ambientale, consulente in tema di servizi ambientali e di sostenibilità per le imprese, energie rinnovabili ed efficienza energetica, membro dell’Ufficio di Presidenza di Green Italia. Ecco i suo consigli:
- “Il clima è (già) cambiato. 9 buone notizie sul cambiamento climatico” di Stefano Caserini, titolare del corso di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative che aiutano a capire e approfondire cosa davvero è il cambiamento climatico, le cause e le prospettive. Oltre che su questi temi, in questo libro l’autore si sofferma sulle soluzioni da mettere in campo per cambiare le cose per un futuro che è ancora da scrivere
- “I negoziati sul clima. Storia, dinamiche e futuro degli accordi sul cambiamento climatico” di Federico Brocchieri. Per capire i cambiamenti climatici e la difficoltà di trovare e applicare soluzioni efficaci non basta studiare le risposte scientifiche ma serve anche capire come trovare accordi mondiali e soluzioni politiche. Lo spiega in questo libro Federico Brocchieri, veterano – nonostante la giovane età – dei negoziati del clima, che qui ne racconta storia, dinamiche e futuro.
Silvia Pettinicchio, esperta di marketing e docente all’università, già co-portavoce nazionale di Europa Verde ci consiglia:
- “Plant revolution” di Stefano Mancuso. Libro che ho molto amato perché esplora il mondo vegetale e la riforestazione globale come possibile soluzione della crisi climatica.
- “Fare la pace con la terra” di Vandana Shiva. Mi ha aperta alla visione circolare dell’ecofemminismo. Una lettura che considero obbligatoria per consolidare e chiarire il proprio assetto valoriale ecologista.
- Ci terrei anche a consigliare un libro non strettamente sull’ecologia: “Global woman. Nannies, maids and sex workers in the new economy” di Barbara Ehrenreich e Arlie Russell Hochschildun testo necessario per conoscere il costo sociale dietro l’emancipazione delle donne occidentali
Elisa Meloni, ecologista e attivista di Volt Italia, dipendente dell’Università di Firenze si occupa di progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea in tema di ambiente:
- “Possiamo salvare il mondo prima di cena. Perché il clima siamo noi” di Jonathan Safran Foer. Questo libro, come pochi altri, è in grado di persuaderci ad agire, e ad agire adesso, sia come singoli che come collettività, perché invertire la rotta del cambiamento climatico “richiede una forma di eroismo totalmente inedita”, che inizia a colazione (come dice il titolo originale).
- voglio anche uscire un po’ dalla consegna e suggerire due siti internet: il sito della Commissione Europea per rimanere aggiornati sul Green New Deal e Il quotidiano online per un’economia ecologica diretto da Luca Aterini, che include anche un focus sulla Toscana: greenreport.it
Andres Lasso, biologo, giardiniere, già candidato sindaco a Firenze per la Federazione dei Verdi:
- “Natura in bancarotta. Perché rispettare i confini del pianeta” di Johan Rockström e Anders Wijkman. Un libro per familiarizzarsi con il concetto di “confini planetari”, per capire che la questione climatica non è l’unica questione in gioco.
- “Non per il potere” di Alexander Langer. Il più importante e acuto ecologista italiano non ha mai scritto un libro. In diversi però hanno raccolto i suoi scritti, che si dimostrano ancora oggi profondamente attuali e illuminanti
- “L’ecologia della libertà” di Murray Bookchin, autore che guarda alla questione ecologica attraverso uno sguardo filosofico, sociologico, antropologico, che non si limita a mettere in discussione aspetti tecnici del nostro conflitto con la biosfera, ma anche gli assunti di fondo su cui tale conflitto si poggia, ad esempio l’assenza del concetto di limite.
- “Laudato sì”, di Papa Francesco. Solo una volta una enciclica era stata rivolta a tutti, anche non cristiani, anche non credenti. Era la “Pacem in terris”, scritta in epoca di guerra fredda da Giovanni XXIII. Questa, scritta in epoca di crisi ecologica, è un testo completamente diverso dai precedenti, segna un punto di svolta nella lettura filosofica, teologica, culturale del rapporto società/ pianeta.
Infine Gaia Pedrolli, fisica, insegnante, autrice di libri di cucina ed attivista di Extinction Rebellion ed EcoLobby ci consiglia tre libri:
- “Le trappole del clima” di Gianni Silvestrini e Giovanni Battista Zorzoli. Un libro agile, molto chiaro, che in meno di 200 pagine riesce ad enucleare gli aspetti chiave della crisi climatica ed ecologica e in che direzioni muoversi per intervenire. Mi è piaciuto molto l’approccio (pro)positivo, riassunto dalla citazione iniziale di B. Franklin: By failing to prepare, you are prepairing to fail.
- “Energia per l’astronave terra. Terza edizione: l’era delle rinnovabili” di Armaroli e Balzani. Un libro per insegnanti e soprattutto per i ragazzi, non recentissimo ma che spiega bene le correlazioni fra la questione energetica e quella delle risorse. Ottimo per insegnanti che vogliono inserire nella propria programmazione la transizione ecologica ed hanno bisogno di uno schema su cui lavorare.
- “Siamo ancora in tempo” di Jason Hickel. Partendo da una carrellata sulle molteplici emergenze che ci minacciano, Hickel ci mostra come, per affrontarle, sia necessario abbandonare l’obiettivo della crescita infinita, insostenibile in un mondo finito come quello in cui viviamo. Bisogna fare ciò che è necessario, e non ciò che è semplice realizzare.
Foto di copertina: Christine Vaufrey