Stefano Martella, uno dei consiglieri comunali più presenti e prolifici a Sesto Fiorentino, impegnato da tre anni in prima linea, per fortuna nella prima linea dell’ecologismo politico con Ecolò. Dopo la nostra intervista a Beatrice Corsi, assessora nella stessa amministrazione, facciamo il punto con lui a poco più di metà del suo mandato.
Ecolò: Ciao Stefano, grazie della disponibilità. La prima domanda riguarda la tua vita personale: quanto tempo dedichi alla politica nella tua settimana? Hai un lavoro impegnativo nell’esercito e due figli, come concili questo con l’impegno politico in consiglio comunale?
Stefano Martella: Visto il mio lavoro, che a volte comporta delle permanenze anche fuori dal territorio Nazionale, solitamente mi preparo ai vari appuntamenti Istituzionali studiando la sera o la mattina presto (molto presto!). Non a caso ho usato la parola “preparo” in quanto sono convinto che per fare “un buon servizio” sia in Consiglio che in Commissione bisogna essere preparati (al meglio che si può), ossia avere conoscenza della tematica trattata in quella particolare riunione, con tutto quello che comporta dal punto di vista normativo e legislativo, fino a livello Regionale e locale. L’impegno è tanto ma del resto mi sono candidato io (ho voluto questa bicicletta), anche se devo ammettere che solo io in Consiglio/Commissione a volte non è facile, ma non si arretra, anche perché ho il supporto del gruppo a cui appartengo.
Ecolò: Ci racconti invece come sei arrivato ad Ecolò e perché Ecolò è lo strumento che hai scelto per fare politica attivamente?
Stefano Martella: Ho sempre voluto sviluppare un’azione attiva di tipo politico, e nel tempo sono arrivato alla conclusione che i concetti ambientalisti sono quelli più corretti in quanto rappresentano la giusta matrice per modelli di sviluppo efficienti… E’ inutile progredire in un modo, se poi sarà lo stesso sistema (l’ambiente in cui viviamo) a presentare il conto e a cui poi dovremmo porre rimedio (cambiamenti climatici che modificheranno negativamente i modelli sociali ed economici ad oggi noti). Ho scelto di appartenere ad Ecolò perché ho avuto il modo di apprezzare l’energia, la concretezza delle idee e la preparazione professionale che caratterizzano i vari componenti di questo gruppo.
Ecolò: Ora passiamo alle domande difficili. Abbiamo appena passato il giro di boa della consiliatura a Sesto Fiorentino: a che punto siamo con l’attuazione del programma di mandato che avete sottoscritto?
Stefano Martella: Fondamentalmente in linea con il programma che mi ero dettato all’inizio di questa esperienza.
Ecolò: Durante la campagna elettorale Ecolò Sesto Fiorentino ha fatto una serie di proposte. Vorremmo chiederti cosa è successo di alcune di quelle proposte. La prima riguarda la piantumazione di alberi. Vi eravate dati un obiettivo ambiziosissimo. 10 alberi al giorno! Al di là dello slogan, è giusto capire se questa proposta si è tradotta in qualcosa di concreto. Come sta procedendo la forestazione urbana a Sesto Fiorentino?
Stefano Martella: Sul verde pubblico sono stati fatti importanti investimenti da questa Amministrazione grazie anche al lavoro di Ecolò Sesto Fiorentino che ha contribuito a sensibilizzare sull’importanza di destinare sempre più risorse sia alla gestione ordinaria del verde che alle nuove piantumazioni. Un dato importantissimo riguarda proprio gli investimenti che, bilancio alla mano, in questo triennio sono più che raddoppiati rispetto al triennio precedente.
L’assunzione dei giardinieri comunali e l’acquisto di mezzi e attrezzature per il loro lavoro ha fatto sì che si ricreasse un piccolo nucleo di professionisti nella cura del verde e un’attenzione alle necessità quotidiane del vasto patrimonio arboreo del nostro territorio.
Tornando agli alberi da piantare, la difficoltà vera non è tanto la messa a dimora di nuove alberature bensì riuscire a farli attecchire e crescere con un clima che è sempre più avverso. A causa del caldo sempre più intenso e della totale mancanza di piogge in periodi molto lunghi, l’Amministrazione si è data ormai l’obiettivo di piantare nuovi alberi solo predisponendo adeguati
impianti di irrigazione. Al di là dello slogan dunque, penso che l’attenzione alla cura del verde urbano traspaia da tutte queste operazioni che, nel quotidiano, questa Amministrazione porta avanti con convinzione. Ad ogni stagione utile per piantare vengono messi in programma interventi di piantumazione su aree pubbliche e, sul tema della forestazione, tra l’altro, nel 2025 partirà la fase esecutiva di un progetto presentato dal Comune alla Città Metropolitana per un Bando del MITE che prevede la forestazione di circa 4 ettari di territorio sestese.
Ecolò: Un secondo punto dolente, che tanti sestesi vi avevano segnalato durante la campagna elettorale, era la situazione complessa della raccolta dei rifiuti, soprattutto in alcune zone della città, in che modo l’amministrazione che Ecolò Sesto sostiene sta riuscendo a migliorare la situazione?
Stefano Martella: Sul tema dei rifiuti pende la creazione della Multiutility su cui siamo sempre stati molto critici ma che, speriamo possa, come dicono alcuni, rendere più efficiente un servizio che, invero, ultimamente presenta molte criticità. L’attenzione sulla questione è alta, il Sindaco peraltro fa parte anche del consiglio direttivo di ATO, e l’Amministrazione presente sia nel consiglio direttivo che nell’assemblea non perde occasione di ribadire la necessità di premiare i territori virtuosi come il nostro che, con il Porta a Porta, ha raggiunto oltre l’84% di raccolta differenziata.
Vorremmo passare nel futuro prossimo alla corrispettiva ma, dopo alcuni approfondimenti sull’attuale gap tecnologico per la gestione dei rifiuti raccolti nel grandi condomini e a causa della mancanza di dati relativi a costi/benefici, si è deciso di attendere reportistiche sicure e aggiornate da quei Comuni che hanno già effettuato questo passaggio.
Ecolò: Il “sesto punto per Sesto” del vostro programma riguardava la possibilità di usare il treno con l’abbonamento autobus anche da Sesto e non solo all’interno del territorio comunale di Firenze. Ci sono stati progressi su questo punto?
Stefano Martella: Sesto Fiorentino ha sicuramente spinto affinchè si andasse nella direzione di incentivare concretamente l’utilizzo dei mezzi pubblici per spostarsi anche tra i Comuni della cintura fiorentina. Oltre alla questione economica “incentivare” l’uso del trasporto pubblico significa anche rendere più facile gli spostamenti. Ebbene, siamo ormai a conclusione della fase sperimentale di utilizzo del titolo di viaggio denominato ‘Unico Metropolitano’, per il servizio di trasporto pubblico integrato urbano su gomma, treno, tramvia, che diventerà ora ‘strutturale’ con il nome di ‘Pegaso’. Bene dunque, continueremo in ogni luogo a sostenere l’estrema necessità di avere sui nostri territori un trasporto pubblico efficiente e appetibile, a misura di tutte e tutti.
Ecolò: Ci racconti un rammarico importante? Un errore fatto o un’occasione mancata in questà metà del tuo mandato?
Stefano Martella: Fondamentalmente nessun rammarico, ovviamente se fossimo stati più rappresentati (magari con 2/3 Consigliere/i) avremmo avuto potuto sviluppare un’azione politica più incisiva, che a volte è risultato “schiacciata” dalle azioni degli altri partiti/liste civiche presenti in Consiglio.
Ecolò: C’è invece qualcosa di cui vai orgoglioso, per la quale ti sei sentito di dire che “vale la pena” provarci?
Stefano Martella: Io sono molto orgoglioso di aver presentato come primo atto dalla Consiliatura il Bilancio di Genere (approvato all’unanimità) in quanto sono convinto del motto “Non vi è giustizia ambientale senza giustizia sociale”. Ho acquisito la consapevolezza che il cambiamento di atteggiamento verso un maggior rispetto dell’ambiente, può passare attraverso ad un cambio di mentalità, e in più genere di assetto sociale, che non sia intriso da stereotipi antichi che richiamano ad un “mondo” che non esiste più (o che non dovrebbe esistere più) visti anche i temi complessi che negli ultimi 30/40 anni sono emersi con prepotenza, e che ci obbligano a riflettere e a trovare velocemente soluzioni efficienti (non solo efficaci) quali l’immigrazione, la violenza di genere, una sempre minore capacità economica del ceto medio e medio/basso, la necessità di diminuire la produzione di agenti clima alteranti.
Ecolò: Cosa vedi nel futuro politico tuo e di Ecolò?
Stefano Martella: I successi elettorali registrati nell’elezioni amministrative del 2024 a Firenze e Fiesole, mi fanno ottimisticamente pensare al futuro, confermando che il successo avuto a Sesto Fiorentino nel 2021 non è rimasto un caso isolato. Nel futuro potrà esserci uno sviluppo politico, ma questo dovrà essere stimolato anche da una strutturazione interna del movimento, coinvolgendo tutte le anime ambientaliste anche fuori dai confini regionali toscani.
Ecolò: Grazie per la tua disponibilità. Buon lavoro!