Oggi Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo hanno partecipato alla discussione sul programma di mandato della Sindaca Sara Funaro. Riportiamo l’intervento della capogruppo.
Grazie Presidente,
Questa di oggi è una seduta importante, siamo chiamati ora a riconfermare il nostro impegno davanti a voi gentili consiglieri e consiglieri, alla giunta tutta, alla Sindaca ma anche e soprattutto alla cittadinanza.
Noi come gruppo AVS-Ecolò siamo infatti qui per un risultato che è frutto della disponibilità di candidate e candidati, persone che hanno messo a disposizione tempo ed energia, per un obiettivo comune, portare la nostra visione, quella dell’urgenza di una transizione ecologica giusta, nelle istituzioni.
Un momento solenne questo, nel quale siamo chiamati a riconfermare il nostro impegno per far sì che queste linee programmatiche possano diventare realtà attraverso progetti, interventi e servizi concreti per rendere la nostra città vivace, funzionale, sostenibile e per migliorare la vita dei cittadini, tutti: dai bambini, agli studenti universitari, ai residenti del Centro Storico, così come quello che vivono in aree più periferiche o che soffrono di limitata capacità di fruizione degli spazi.
Come gruppo AVS-Ecolò ci impegneremo costantemente e coerentemente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Importante sarà la collaborazione con la Giunta e con la Sindaca: cercheremo di supportare il vostro lavoro e degli uffici studiando e approfondendo per capire quali saranno gli strumenti giusti per il raggiungimento di quanto ci siamo proposti. E se capiterà che ci sarà da discutere non ci sottrarremo al confronto e alla dialettica con lo scopo di spingere questa maggioranza e questo governo a fare quanto abbiamo promesso e a farlo bene.
In particolare, alcuni temi sono per noi particolarmente a cuore nel programma di mandato della Sindaca:
- la lotta alle diseguaglianza: in tal senso il salario minimo rappresenta un punto di grande orgoglio della nostra amministrazione e ci adopereremo per una sua applicazione efficace; Ma sappiamo che non è abbastanza. Un Firenze meno diseguale passa (i) dalla progressiva riduzione della dipendenza di Firenze dal turismo che alimenta un modello basato su attività a basso valore aggiunto e (ii) redistribuire i benefici della “rendita turistica” a tutta quella parte di fiorentini (cmq maggioritaria) che di turismo non vive. Bisognerà quindi investire negli assets strategici di Firenze e della Città Metropolitana: su questo chiediamo investimenti in conoscenza ed innovazione, soprattutto nei settori green. Inoltre un aumento dei salari nominali non può essere di grande conforto per i fiorentini se, come accade ormai costantemente da dopo il COVID, il costo di un’abitazione decorosa aumenta a velocità maggiore rispetto agli adeguamenti salariali: il diritto alla casa, ad una casa a un prezzo possibile, siamo felici che sia al centro del programma di mandato e ci aspettiamo un imponente investimento finanziario che sia all’altezza della sfida.
- la realizzazione di una città carbon-neutral: guardiamo molto positivamente alla semplificazione della normativa sul fotovoltaico e alle sperimentazioni della comunità energetiche contenuta nel programma e vogliamo sempre di più: potremmo ad esempio mirare a mettere i pannelli su tutte le scuole di Firenze, rendendolo dei poli non solo educativi di eccellenza ma anche di transizione. Per realizzare la transizione occorre anche che Firenze da città dell’auto si riscopra città di tutti: dobbiamo proseguire decisi nella strada della sottrazione di spazio alle auto per restituire lo spazio alla città tutta. Continuando a potenziare il sistema tramviario e realizzando un vero e proprio sistema ferroviario di superficie che potrà veramente prendere il via soltanto dopo la liberazione dei binari di superificie dai treni AV e la realizzazione della Stazione Circondaria;
- La realizzazione della multiutility a gestire servizi strategici come acqua energia e rifiuti è un passaggio importante per assicurare che vengano realizzate quelle opere strategiche che mirino ad una maggiore qualità del servizio, una maggiore accessibilità ed efficientamento dei costi. Questo ci consente qui di dire che crediamo che questo si possa realizzare soltanto con un “pubblico” che continui ad investire ed a gestire, questo in particolare per l’accesso all’acqua che, come anche il Referendum ha sancito, deve rimanere un diritto, al pari del diritto all’istruzione e diritto alla salute.
- La partecipazione. Non quella sporadica e saltuaria, ma strutturale ed equa. In tal senso guardiamo positivamente alla riforma dei quartieri, perchè abilitare la cittadinanza a prendersi cura degli spazi è uno dei migliori modi per investire nel futuro della città, nella sicurezza e nella socialità.
Infine, un lettore disattento cercherebbe le risposte alla sicurezza soltanto nella parte “Firenze Sicura”. Eppure, sappiamo che le risposte a questa sfida così complessa si trovano all’interno di tutto il programma, nella Firenze “Giusta” così come nella Firenze “Per tutti”, dove interventi come educativa di strada, strade scolastiche, sport per tutti, urbanistica tattica, tutte insieme contribuiscono ad erodere parte delle cause che oggi sembrano mettere a rischio il diritto a sentirsi sicuri e la libertà di muoversi.
Come gruppo saremo la voce dei cittadini le loro antenne aperte al dialogo con le persone con le associazioni per supportare il loro lavoro le loro aspettative e percepire i loro bisogni facendocene portavoce in questa sede, luogo dove tutti insieme maggioranza e opposizione dovremo trovare le risposte più adeguate.
Infine, richiamando il ruolo che Firenze ha avuto di citta di Pace, Sindaca, colleghi, presidente, continuiamo come abbiamo fatto, ad operare per la convivenza pacifica dei popoli con ogni nostro possibile strumento.
Qui potete ascoltare l’intervento di Giovanni Graziani e qui la replica di Caterina Arciprete sull’ordine del giorno di Italia Viva, bocciato, sull’ampliamento dell’aeroporto.
Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2024
Autore: pbrunori