La mobilità rappresenta uno degli aspetti più critici che l’amministrazione di Firenze si trova a dover affrontare, alla ricerca del difficile equilibrio tra la necessità di garantire il diritto agli spostamenti di residenti, lavoratori e turisti e l’esigenza di ridurre l’impatto ambientale e sociale del traffico veicolare.
In un contesto come quello dell’area metropolitana di Firenze dove il tasso di motorizzazione continua ad essere particolarmente alto (550 auto ogni 1.000 abitanti) e che conta ogni giorno sul proprio territorio più di 750.000 spostamenti effettuati da 300.000 auto, appare inevitabile la necessità di puntare su politiche di potenziamento del trasporto pubblico locale e di limitazione dell’uso dei mezzi privati.
Tra gli strumenti più efficaci per raggiungere questo obiettivo si colloca la regolamentazione della sosta, che se ben tarata può disincentivare l’eccessivo utilizzo del mezzo privato senza penalizzare i cittadini che ne hanno necessità, orientando al contempo risorse verso il miglioramento del trasporto pubblico. Su queste premesse si basa il nuovo sistema di regolazione della sosta recentemente annunciato dall’assessore Andrea Giorgio, che sarà operativo a partire dal 2025 sul territorio comunale di Firenze.
Nella definizione di questo nuovo sistema c’è stato un confronto proficuo da parte della Giunta con i consiglieri di maggioranza tra i quali anche i nostri Caterina Arciprete e Giovanni Graziani di AVS-Ecoló e siamo soddisfatti che questa interlocuzione abbia contribuito ad arrivare a quella che riteniamo sia una misura di buon senso.
Non prorogare ulteriormente il sistema delle vetrofanie, introdotto nel 2020 dalla precedente Giunta come misura temporanea legata all’aumento dell’uso dell’auto privata imposto dal Covid, era a nostro parere necessario: continuare a permettere il parcheggio gratuito a tutti i residenti del territorio comunale in qualsiasi zona della città anche una volta conclusa l’emergenza sanitaria, insieme alla carenza di controlli sulla sosta, ha creato un pericoloso incentivo all’uso dell’auto in città. Non è facile ora convincere i cittadini della necessità di tornare a una regolazione meno permissiva, ma è importante sottolineare quanto il nuovo sistema garantisca una maggiore tutela per i residenti rispetto sia a quello applicato fino al 2020, sia in confronto ad altre città italiane, come è possibile vedere dalle informazioni che abbiamo raccolto in questa tabella.
Città | Costo abbonamenti per residenti |
BARI | I residenti ZSR (zona a sosta regolamentata) possono parcheggiare nel quartiere di appartenenza con contrassegno annuale (30€ per il 1°contrassegno, 300€ dal 2° in poi), a pagamento con tariffa oraria negli altri quartieri ZSR. La sosta nei quartieri esterni alla ZSR non è a pagamento. https://www.amtab.it/it/zona-a-sosta-regolamentata/regolamento-zsr |
BOLOGNA | Sosta gratis nel settore/zona di residenza, a pagamento nelle altre zone (dai 70€ mensili/300€ semestrali delle zone più centrali ai 40€ mensili/150€ semestrali delle zone più periferiche). https://bologna.iovivo.eu/aree-di-sosta/ |
GENOVA | Sosta nella zona di residenza + una eventuale zona contigua con contrassegno annuale (25€ per il 1°contrassegno, 300€ dal 2° in poi). Nelle altre zone le tariffe sono solo orarie e il costo è come quello dei non residenti in città, e sono previsti abbonamenti (a pagamento) solo per particolari categorie: donne in gravidanza, anziani > 80 anni, caregivers, ecc.https://genovaparcheggi.com/it/blu-area/residenti-e-assimilati.html |
PERUGIA | La sosta è gratuita e senza limiti di tempo solo all’interno del proprio settore di residenza, nelle altre zone si paga la tariffa oraria al parcometro come non residenti. Non sono previsti abbonamenti per la sosta su strada ma solo per i parcheggi di struttura (sconto del 30% per residenti ZTL). https://www.comune.perugia.it/resources/ViabilitaMobilita/ZTL_Settori.pdf |
VERONA | Sosta nella zona di residenza con abbonamento annuale: 28€/mese o 336€/anno in ZTL, 18€/mese o 216€/anno nelle altre zone. Nelle zone non di residenza si paga la tariffa oraria. https://www.amt3.it/canone-della-sosta/ |
Il nuovo sistema introdotto a Firenze viene incontro a tutti i residenti che, per esigenze di lavoro o familiari, devono parcheggiare spesso in zone della città diverse da quella di appartenenza. I residenti continueranno infatti ad avere diritto alla sosta totalmente gratuita nella propria zona di appartenenza, mentre potranno acquistare dei pass mensili o annuali per poter parcheggiare in una o più ZCS diverse (10€ al mese o 100€ l’anno per ogni zona in più).
Un punto su cui i consiglieri di AVS-Ecoló hanno particolarmente insistito, e che ci fa piacere sia stato previsto nel nuovo sistema, è la previsione di un sostegno ai cittadini con redditi più bassi: il costo dei pass per tutte le ZCS è infatti dimezzato per i cittadini con redditi ISEE sotto la soglia di 12.500€ (oltre un terzo delle dichiarazioni stando ai dati ministeriali) .
È una buona notizia per i non residenti il fatto che i costi degli abbonamenti non cambino rispetto a quanto previsto attualmente, ma è importante la stretta prevista dal Comune sull’efficacia dei controlli. L’installazione di parcometri che prevedono l’inserimento della targa dell’auto e l’utilizzo da parte di Vigili Urbani e SAS di auto dotate di sistema di controllo con lettura delle targhe rappresenterà infatti un passo in avanti nella tutela dei residenti contro il parcheggio selvaggio. Importante sottolineare che la corretta implementazione di questo sistema di regolazione della sosta dipenderà in grande misura proprio dall’efficacia dei controlli in termini di copertura, rapidità e correttezza delle verifiche da parte della polizia municipale.
Non possiamo che trovarci d’accordo con le esenzioni dal pagamento previste per determinate categorie tra cui donne in gravidanza, caregivers, medici e associazioni di volontariato. Siamo invece dell’idea che la tariffazione prevista per i possessori di auto elettriche possa essere ulteriormente perfezionata per renderla più equa. Attualmente, le auto elettriche dei residenti parcheggiano gratuitamente in tutte le ZCS della città, mentre quelle dei non residenti beneficiano di tariffe dimezzate per pass mensili, trimestrali o annuali. Pur riconoscendo l’intento positivo di questa misura, riteniamo che potrebbe non risultare decisiva nell’incentivare l’acquisto di auto elettriche, finendo piuttosto per avvantaggiare semplicemente chi le possiede già, spesso appartenente a fasce di reddito medio alte. Una possibile evoluzione potrebbe consistere nel diminuire gli sconti previsti per le auto elettriche, destinando una parte degli introiti derivanti dal pagamento dei pass anche per questa categoria di veicoli all’ampliamento delle agevolazioni previste per i cittadini con redditi ISEE più bassi.
Dal punto di vista della mobilità la città si trova in una fase di transizione in cui i servizi di trasporto pubblico locale, soprattutto in alcune zone, non hanno ancora raggiunto un livello tale da poter costituire una vera alternativa all’utilizzo dell’auto; la rete tramviaria non è ancora ultimata, anzi i lavori per il suo completamento causano necessariamente disagi al traffico privato e ai bus. Anche per questo riteniamo condivisibile la scelta da parte del Comune di destinare tutte le entrate derivanti dall’applicazione di questo nuovo sistema alla manutenzione delle strade ma soprattutto al potenziamento e agli sconti sugli abbonamenti del trasporto pubblico locale, nell’ottica di un processo virtuoso che accompagni il disincentivo all’uso del mezzo privato alla fornitura di un servizio pubblico di trasporto sempre più efficiente e accessibile. Infine, è noto come la digitalizzazione dei servizi rischia di rappresentare una barriera per alcune tipologie di cittadini come persone anziane, persone poco alfabetizzate e persone con background migratorio. Per questo, sarà necessario garantire la possibilità di effettuare la sottoscrizione anche presso specifici sportelli in presenza.